Data di pubblicazione:
18 ottobre 2014
Sede intitolata agli agenti Macheda e Marino
Fonte:
Strill
Regione:
Calabria
Intitolata la sede della Polizia Municipale di Viale Aldo Moro agli Agenti Giuseppe Macheda e Giuseppe Marino. Per i familiari dei due vigili ma anche per i colleghi e gli amici, è un sogno che si realizza vedere intitolata la sede con l'apposizione di una targa che ricorda i due vigili caduti nell'adempimento del dovere per mano della criminalità mafiosa. In una solenne e sobria cerimonia dove non sono mancate le più alte Autorità civili, istituzionali, militari e religiose della città, Reggio si stringe alle famiglie Macheda e Marino uccisi barbaramente rispettivamente il 28 Febbraio 1985 e 16 Aprile 1993, "due date di dolore atroce le definisce la vedova Domenica Zema (moglie del Macheda), due date in cui hanno perso la vita uomini colpevoli solo di fare sempre e comunque il proprio dovere, due date che hanno segnato per sempre l'esistenza di noi familiari". "Oggi 16 Ottobre 2014 è un giorno di speranza che deve rappresentare per i più giovani una data di fiducia continua l'agente Zema Le cose nella nostra città possono e devono cambiare e dedicare alle due vittime una sede istituzionale come il nostro Comando, è un atto di riconoscenza per loro e per quanti ogni giorno con il proprio silenzioso lavoro contribuiscono e lottano per una società più giusta e migliore". Un lavoro meticoloso di uomini e donne messo in risalto dal Comandante del Corpo di Polizia Municipale, Domenico Crupi che ha seguito tutto l'iter burocratico da quando ha assunto il doppio incarico un anno fa, dopo la morte del compianto colonnello Fazio quando il prefetto di Reggio Calabria, su richiesta della Commissione straordinaria, ha chiesto l'assegnazione di Crupi al Ministero dell'Interno. "Si conclude finalmente l'iniziativa portata avanti da tutti gli appartenenti al Corpo e, soprattutto, dai colleghi più "anziani" che, negli anni, avevano manifestato alle varie Amministrazioni la volontà di intitolare la sede del Comando ai due colleghi Macheda e Marino. Oggi conclude il comandante Crupi si riconosce il valore di due uomini e colleghi che non ci sono più ma anche si attribuisce alla Polizia Municipale un ruolo importante al servizio della città per le attività quotidiane che vengono svolte ininterrottamente da tutti gli appartenenti al Corpo". Pensiero pienamente condiviso dal prefetto Gaetano Chiusolo che nel ricordare i "due valorosi agenti del Corpo della Polizia municipale di Reggio Calabria che hanno pagato con la propria vita l'impegno a difesa della legalità, della sicurezza pubblica e della civile convivenza", dice pure che "non è facile esprimere a parole il nostro orgoglio e la nostra gratitudine per il loro valore". "Voglio in primo luogo ringraziare le autorità presenti e le varie associazioni di volontariato che hanno reso possibile l'evento odierno. Un ringraziamento particolare va a Libera che si è impegnata nella campagna di sensibilizzazione "Il ricordo lascia il segno", la cerimonia che si è svolta a Piazza Castello durante la quale è stato piantato un albero di alloro per onorare la vita di due vigili urbani continua il Commissario prefettizio L'alloro simboleggia la gloria e allo stesso tempo, la forza di Giuseppe Macheda e Giuseppe Marino ed è un riconoscimento che la città di Reggio Calabria ha posto idealmente sul capo di due tra i suoi uomini migliori. Ricordare significa dare il giusto tributo a chi ha pagato il prezzo più alto per la legalità, per il rispetto delle regole e per il contrasto alla speculazione edilizia. Con questo spirito non possiamo che onorare la vita dei due vigili urbani con l'auspicio che il loro sacrificio rappresenti uno spunto di riflessione per tutti i reggini ma, soprattutto, per i più giovani con la speranza che si impegnino sin da oggi, a costruire un futuro diverso per questa splendida e tormentata città". Spetta poi alla figlia del vigile Marino, la giovane Lavinia, ringraziare tutti coloro che hanno raggiunto un obiettivo comune per "tenere viva la voglia di chi ha perso la vita e la cui unica colpa è di aver svolto il proprio dovere. In questo percorso ho incontrato persone straordinarie, sensibili, dei veri professionisti che ci sono stati vicini come il tenente Porcino che ci ha mostrato amicizia e profonda gratitudine e ha portato a termine una battaglia durata 10 anni". E a ricordare i colleghi scomparsi ci pensa proprio il Tenente Domenico Porcino la cui voce si interrompe per ben due volte, da una sentita commozione di chi ha perso non solo due validi agenti ma due preziosi amici. "Coraggio, abnegazione al senso del dovere contraddistinsero la figura umana e professionale di Pino Macheda, valori che anche oggi vengono riaffermati dalla vedova Domenica Zema, nostra collega. Con l'amico Peppe Marino ricorda il Tenente Porcino ho condiviso la vita professionale all'interno del corpo di Polizia municipale. Ho avuto la possibilità di conoscerlo e apprezzarlo e posso dire che era un collega leale, disponibile, professionale, sempre presente e pronto a intervenire in aiuto ai colleghi in difficoltà. Aveva un forte senso del dovere e dell'appartenenza; era duro con le persone arroganti e prepotenti, comprensivo con le persone educate. Ha svolto il suo lavoro in un periodo difficilissimo, gli anni '90, tra lotte di guerra di cosche e 'ndrangheta e, nell'adempimento del proprio dovere, ha cercato di riaffermare i lavori della legalità. Oggi, sono particolarmente emozionato e contento perché siamo arrivati all'intitolazione del Comando di Polizia Municipale ai colleghi Macheda e Marino. La prima raccolta firme è del 1999 e grande merito va all'associazione Libera e alle altre associazioni che hanno accolto il nostro appello del 18 aprile 2014 in occasione della tappa reggina della Carovana internazionale antimafia "Le mani sulla città", al comandante Crupi, al Commissario prefettizio Chiusolo che ha approvato la delibera. Con orgoglio, preicisa il Tenente tutte le spese sono state affrontate dai colleghi in pensione, in servizio e spero che da questa manifestazione emerga il messaggio che l'intitolazione non è un punto di arrivo ma di partenza nel ricordo di Pino Macheda e Peppe Marino ai quali rivolgo il mio scusate il ritardo". Alla cerimonia presente anche Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescovo Metropolita della Diocesi Reggio-Bova che ha pregato insieme ai presenti per le due anime benedicendo il comando e tutti gli uomini e le donne che ne fanno parte. E tra i ricordi non poteva mancare quello al Comandante Cosimo Fazio, morto per infarto mentre coordinava le attività di soccorso per gli immigrati sbarcati nel porto reggino. Fazio, in servizio presso la scuola allievi carabinieri con il grado di Colonnello, aveva avuto da 10 giorni l'incarico di dirigere la polizia municipale di Reggio Calabria e sono bastati questi pochi giorni per farsi voler bene e rispettare dai suoi colleghi che, oggi, in un lungo e caloroso applauso, lo hanno ricordato consegnando alla moglie Giovanna e ai figli Antonino Carlo e Alessandra una targa per tenere vivo il suo ricordo che scuote l'indifferenza e sprona la nostra umanità come solo sa fare la grandezza semplice dell'amore. - See more at: http://www.strill.it/citta/2014/10/reggio-sede-della-polizia-municipale-intitolata-agli-agenti-macheda-e-marino/#sthash.buMpCxh2.dpuf
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